14 maggio 2010

Concentrarsi



Non sono suggerimenti incredibili, ma mi hanno fatto riflettere.
Questi sono estratti dal manuale di Portia Iversen, che trovate tradotto nei link a destra. (metodo IPM)

10-il bambino ha una crisi, e gli è impossibile concentrarsi. È difficile coinvolgerlo nella sessione.
Perché succede:
molti bambini con autismo... vivono dei periodi ciclici in cui hanno delle manie molto accentuate. E quando succede, diventa difficile lavorare con loro. Molte possono essere le cause.
Per quanto riguarda il disturbo bipolare ad esempio, si pensa che questi periodi succedano quando avvengono passaggi molto rapidi di dominanza da un emisfero all’altro…
Cosa fare:
tentare di stimolare comunque l’attività dell’emisfero sinistro.
IN QUESTO SENSO, LA MATEMATICA è UNA MATERIA EFFICACE. Contare in avanti e al contrario, contare per due, per cinque, per 10, fare piccoli problemi di matematica (al livello del ragazzo) , operare anche con testi a scelta multipla. (anche scegliendo le risposte con numeri)
Le attività qui di seguito elencate stimolano LA PARTE SINISTRA DEL CERVELLO. Anche se meno della matematica).
Cruciverba, classificazioni di parole…..
Chiudere l’occhio sinistro del bambino e chiedergli di guardarvi(cercate di tenere la mano sull’occhio per più tempo possibile) questo riduce temporaneamente l’attività dell’impulso visivo del cervello destro e permette all’emisfero sinistro di riavere temporaneamente la dominanza.
E questo a volte è sufficiente per ristabilizzare il comportamento, anche se l’effetto può davvero essere solo temporaneo. A volte, questo semplice esercizio interrompe la spirale del comportamento maniacale, ripetitivo.
Altro suggerimento: per stimolare l’emisfero sinistro potete spazzolare gentilmente, tamburellare , o usare qualcosa che vibra sulla mano destra o sul piede destro……
……………………………………………
La scelta multipla è utile anche per fare molti giochi, per categorizzare, per discutere di storie, di articoli di qualsiasi argomento.
A volte con la scelta multipla si riesce a far diminuire le ossessioni per qualcosa: perchè parlarne, sposta l’attenzione per l’oggetto dall’emisfero destro che è quello del controllo, all’emisfero sinistro, dopodichè l’oggetto dell’ossessione, proprio perchè processato dall’emisfero sinistro, diventa “noioso”, e il bambino se ne libera. Anche se momentaneamente, questo però a lungo andare potrebbe risolvergli il problema.
……………………………..
Ossessioni:
se il bambino è ossessionato da qualcosa, un sasso o delle perline ad esempio, lasciateglielo tenere nella mano sinistra. Se inizia a sfarfallare le perline davanti agli occhi , tanto da interrompere la sessione, chiedetegli di fermare la mano. Provate anche a fargli passare l’oggetto da una mano all’altra perché può darsi che tenendolo qualche secondo nella mano destra l’autostimolazione si interrompa. Fate tutto questo in maniera gentile. Di solito i bambini collaborano perché per loro è più importante riuscire ad interagire.
Jill mi ha detto che a volte non utilizza l’input verbale perché può essere distraente, può creare confusione. Meglio agire fisicamente, prendendo con gentilezza la mano, massaggiandola.

Cosa fare quando le autostimolazioni sono sempre presenti nei momenti di interazione.
Si può lasciar fare al bambino per 5 minuti: bisogna dirlo a voce: “ vedo che vuoi maneggiare il sassolino… vuoi che te lo lascio fare per 5 minuti”?
È importante chiederlo, perché può darsi anche che il bambino NON voglia (compulsione).
Allora potete chiedergli di provare a metterlo da parte, o di tenerlo solo vicino, ma senza usarlo…
Dovete capire a che livello di ansia è il bambino. Ripetetegli che voi sapete che lui ha questo impulso, ma provate comunque a farlo aspettare. A volte, con la promessa di poterlo usare dopo, riescono a sopportare la lontananza dell’oggetto.

1 commento: